martedì 30 novembre 2010


Foto di Gerla Brakkee, via sxc.hu

Questa volta il suggerimento viene dal libro Getting Things Done un libro del 2001, tradotto in italiano con Detto, fatto!, e molto popolare negli ambienti di lavoro che si vogliono dinamici ed efficienti. Ma non vi consiglierò di leggere un intero libro, dobbiamo risparmiare tempo, ricordate? Voglio solo mettere in evidenza l'insegnamento essenziale che per altro è di una banalità disarmante, me forse per questo molto efficace nella sua realizzazione: una persona ha la necessità di sgombrare dalla propria mente le cose da fare, e di registrarle da qualche parte. Il metodo consiste nel liberare la mente dal lavoro del dover ricordare ogni cosa, per potersi invece concentrare sull'esecuzione dei compiti. Del resto lo sapevano anche le nostre nonne e le nostre mamme, che hanno sempre fatto la lista per la spesa. Perché non applicare questo metodo anche a compiti lavorativi, idee da realizzare, regali da fare, posti da visitare ... lo fate già?

1 commento:

  1. ottima idea! tante volte mi vengono in mente posti da visitare o cose che vorrei fare ma che poi finiscono nel dimenticatoio. Oggi inizierò la mia pleasure list. Grazie!

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