martedì 30 novembre 2010


Foto di Gerla Brakkee, via sxc.hu

Questa volta il suggerimento viene dal libro Getting Things Done un libro del 2001, tradotto in italiano con Detto, fatto!, e molto popolare negli ambienti di lavoro che si vogliono dinamici ed efficienti. Ma non vi consiglierò di leggere un intero libro, dobbiamo risparmiare tempo, ricordate? Voglio solo mettere in evidenza l'insegnamento essenziale che per altro è di una banalità disarmante, me forse per questo molto efficace nella sua realizzazione: una persona ha la necessità di sgombrare dalla propria mente le cose da fare, e di registrarle da qualche parte. Il metodo consiste nel liberare la mente dal lavoro del dover ricordare ogni cosa, per potersi invece concentrare sull'esecuzione dei compiti. Del resto lo sapevano anche le nostre nonne e le nostre mamme, che hanno sempre fatto la lista per la spesa. Perché non applicare questo metodo anche a compiti lavorativi, idee da realizzare, regali da fare, posti da visitare ... lo fate già?

martedì 16 novembre 2010

Scorciatoie da tastiera

Risparmiare tempo al computer? Si, ma anche limitare i danni dovuti ai troppi movimenti col mouse (ne so qualcosa) e quindi denaro speso per massaggiatori, osteopati ecc. A questo servono le cosiddette keyboard shortcut, le scorciatoie da tastiera. Le più conosciute e usate sono sicuramente CTRL+C, CTRL+V, CTRL+X (copia incolla taglia) senza dimenticare l'immancabile CTRL+Z (annulla), un potere che spesso molti di noi sognano di possedere anche nella vita reale.
Io uso moltissimo anche Stamp, per fare una "foto" allo schermo e Alt+tab, per spostarmi da una finestra aperta all'altra.
Ogni programma ha le sue scorciatoie più o meno utili. Ho trovato una buona lista di scorciatoie che valgono per tutti i programmi windows su strategievincenti.net
I vostri consigli?

lunedì 15 novembre 2010

cosa non fare se non siete grandi cuochi

Non lasciatevi tentare dai magnifici colori dei pesci in pescheria. E nemmeno dai consigli della pescivendola, chiaramente un'esperta in ricette di pesce. Rischiate di fare come me, che ho comprato questi splendidi pesciolini e ho tentato di realizzare una zuppa di pesce con la ricetta della signora della pescheria. La zuppa per altro è venuta deliziosa, ma io ho passato il pomeriggio tra frullatore, passaverdure, lische, squame, teste... I complimenti degli ospiti non hanno ripagato la fatica e lo sporco delle mattonelle in cucina.

domenica 14 novembre 2010

Non pensare a cosa metterti, pensa al lavoro

Purtroppo non so più quale sia la fonte di questo consiglio, che mi sembra molto azzeccato, ma viene sicuramente da un giornale femminile.
Spesso le donne quando devono presentare se stesse o il proprio lavoro, soprattutto se a un superiore, uomo, pensano in continuazione - e questo significa prima durante e dopo l'incontro - a come sono pettinate, come si devono vestire, se il loro rossetto è sbafato, se la loro pronuncia è priva di accento, insomma: a che impressione faranno. Ma quando si tratta di lavoro bisogna pensare al lavoro! Invece di concentrarci su noi stesse dovremmo pensare: cosa vuole il cliente/boss/collega ecc.? Cosa posso fare per facilitare il suo lavoro? Quali sono le necessità della persona che ho davanti?
Credo proprio che utilizzerò questo stratagemma domani... arriva il nuovo capo!

venerdì 5 novembre 2010

Pulire le pentole di rame


photo by lauri koski via sxc.hu

Le pentole di rame sono ottime per la cottura: permettono di tenere la fiamma bassa e i cibi non si bruciano mai. La marmellata è pronta più in fretta, il ragù viene più buono, il risotto non attacca e cuoce uniformemente.
Inoltre il rame fa sempre una bellissima figura in tavola, soprattutto nei pranzi tradizionali.
Per motivi di praticità consiglio le pentole di rame con il rivestimento in acciao, che non si consuma velocemente come invece il rivestimento di stagno. A meno che non conosciate un buono stagnino sotto casa.
Per la pulizia del rame è vietato, ovviamente, ricorrere alla lavastoviglie.
La brillantezza del rame, comunque, tende col tempo a sparire e il contatto con i cibi ossida la superficie esterna delle pentole. Un trucco semplice e a buon prezzo che mi ha insegnato mia suocera per ripristinare l'originario splendore: lavare le pentole con sale e aceto. Si fa una pastella di sale e aceto, facendo attenzione a far sciogliere bene il sale. Poi si strofina bene con le mani, preferibilmente guantate, sulla superficie da pulire. Infine si sciacqua bene e si lucida con un panno pulito. Resterete stupiti del risultato ottenuto con questo non-detersivo semplice ed economico.